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- Il fotografo come deve mostrare il lavoro ai propri clienti?
- 1.Galleria online
- 2.PDF via mail
- 3.Presentazione in studio
- C’è un altro aspetto di cui ti devi preoccupare quando invii le tue immagini online al cliente
- Se hai paura che il tuo cliente faccia gli screenshot delle tue foto, non mandargliele. Fine della storia.
- Conclusioni
Come hai probabilmente avuto modo di accorgerti da solo ogni fotografo lavora in modo diverso dagli altri, su questo credo non ci sia bisogno di discutere. Questo vale non solo a livello tecnico ma anche (e soprattutto direi) per quanto riguarda l’enorme parte di gestione dello studio fotografico. Parlo quindi di scelte come:
– Attrezzatura da usare
– Software di editing
– Prezzi e pacchetti offerti
– Consegna delle foto
– Ecc
Ognuno di noi svolge queste “task” in modo diverso a seconda di come il fotografo si è formato, del tipo di studio che ha (se lo ha), del tempo a sua disposizione e valutazioni del genere.
Una di queste riguarda il modo di presentare il proprio lavoro ai clienti.
Il fotografo come deve mostrare il proprio lavoro ai clienti?
Se mi segui da un po’ sai che sono contro le generalizzazioni e le sentenze del tipo “così è meglio di colà“, è troppo variegato il panorama del fotografo di famiglia per decretare vincitori e vinti nelle varie questioni e anche in questo caso non mi voglio smentire.
Tuttavia ognuna di queste pratiche ha i suoi pro e i suoi contro che io oggi voglio analizzare nel dettaglio con te per aiutarti a prendere una decisione consapevole onde evitare di fare le cose solo perché le hai lette da qualche parte e non
perché le hai scelte tu sulla base di ragionamenti e strumenti che ti sei costruito studiando e ragionando.
Ma vediamo quali opzioni ha il fotografo.
- Galleria Online
- PDF via mail
- Presentazione in studio
1. Galleria online
Partiamo con il dire che il grande e innegabile vantaggio delle gallerie online è la comodità.
Per chi come noi ha sempre poco tempo a disposizione, poter caricare una sessione online e “aspettare” che il cliente scelga le sue immagini può essere molto allettante in termini di gestione del proprio tempo.
Per lavorare in questo modo di solito quello che si fa è:
– scaricare le foto
– eliminare quelle non meritevoli o doppie
– (facoltativo) fare una leggera post produzione
– caricare in galleria
Dopo di che, per crearsi lo spazio necessario dove caricare le proprie fotografie ci sono diversi sistemi, uno di questi è dedicare un’area riservata sul sito dove indirizzare l’utente per la visione delle immagini.
Questo potrà accedere alle proprie immagini attraverso una password, operazione dopo la quale dovrà segnare a mano i numeri delle foto che desidera e successivamente comunicarle al fotografo via mail così che abbia la selezione pronta per essere post prodotta.
Un po’ scomodo al dire il vero, molto meglio sarebbe poterle scegliere direttamente dall’area riservata e inviare una mail in automatico con la propria selezione.
Quando ho iniziato a fotografare io chiesi al mio “spacciatore di bit” di creare una cosa del genere, cosa che funzionò anche se con tutti i limiti del mondo.
Oggi nel 2020 gli sviluppatori di plugin per WordPress ci danno una grande mano e hanno creato tools che fanno proprio al caso nostro.
Uno di questi si chiama PICU ed è un ottima soluzione per chi desidera creare una galleria online con la quale gestire la presentazione del proprio lavoro ai clienti.
Gratuito nella versione base offre tutte le funzionalità di cui ha bisogno il fotografo di bambini che desidera creare la propria galleria online.
Basta caricare le immagini, inserire la mail del tuo cliente e cliccare su “send“. Questo riceverà una email in cui viene avvisato che le proprie immagini sono pronte e il link al quale può visionarle.
Una volta entrato nella sua area riservata ed effettuato la propria scelta, gli basterà cliccare su un bottone per inviare al fotografo la sua selezione.
GUARDA QUESTO VIDEO per vedere nel dettaglio come funziona.
Se sei un fotografo di famiglia che desidera mostrare le foto ai clienti attraverso una galleria online questa è un’ottima soluzione in quanto prevede una spesa abbordabile e soprattutto nessun abbonamento mensile, aspetto da non trascurare.
Ci sono altre soluzioni come Picu, se usi wordpress i plugin a disposizione sono davvero tanti.
Ecco la mia personale selezione per te:
Photography Managementh
PixProof
Sunshine Photo Carrello (con questo plugin potete anche vendere direttamente la foto dal vostro sito.
2. PDF via mail
Sebbene io in questo momento utilizzi un modo diverso per presentare le immagini ai clienti, per alcune tipologie di servizio invio ancora un pdf via mail.
Il sistema non differisce molto dall’utilizzo di un plugin dedicato come quelli menzionati poco sopra anzi questo sistema è più elaborato e dal punto di vista della comodità non è certo la scelta ottimale in quanto ciò che devo fare ogni volta è:
– Scaricare le foto
– Aprirle con Bridge
– Creare un pdf
– Inviarlo al cliente
– Attendere la selezione e poi cercare a mano le foto in accordo con la sua selezione.
Non è il massimo della comodità lo ammetto e i motivi per i quali oggi uso questo sistema sono principalmente due:
1. Non voglio installare un plugin aggiuntivo sul mio sito, ne ho già tanti e questo incide sulla velocità di caricamento delle mie pagine.
2. Faccio così da anni e non ho voglia di cambiare
Per creare il pdf utilizzo Adobe Bridge che è il software che uso per navigare tra le mie foto (no, non uso Lightroom, non mi piace), applico il watermark e invio il tutto via mail.
3. Presentazione in studio
La presentazione delle immagini in studio può sembrare a prima vista la soluzione più macchinosa e scomoda in quanto quello che dovrai fare è fissare un appuntamento successivo allo shooting e questo può rappresentare una scomodità, non solo per te ma anche per i tuoi clienti, dovrai infatti chiedere loro di tornare per poter visionare il lavoro e procedere con la scelta delle foto.
Se decidi per questo approccio ti consiglio di creare una vera e propria procedura (sì esatto, proprio scritta su un foglio) che renda i passaggi semplici e standardizzati.
Lavorando in questo modo si gioca sul fattore emotivo del cliente in quanto se hai lavorato come si deve, a fine presentazione avrai davanti una famiglia emozionata e felice, pronta ad acquistare ciò che serve loro per riprodurre quella magia anche a casa loro.
Un fattore da non trascurare visto che secondo statistiche la vendita di persona (IPS In Person Sale) rispetto a quella “a distanza” vende circa il 30% in più dei prodotti.
Sicuramente se parliamo di comodità questa opzione non è la scelta numero uno, per cui se desideri un sistema “zero sbatti“, la scelta a distanza è l’opzione migliore.
Se parliamo di tempo invece la risposta potrebbe non essere così ovvia.
Se pensi infatti che incontrare i tuoi clienti in studio sia uno spreco di tempo che con la galleria non avresti, sappi che le cose non stanno così.
La presentazione in studio ha l’enorme pregio di permetterti di definire con estrema precisione tutto quanto ti serve per procedere con l’ordine prodotti o la consegna dei files.
Questo perché il volume di informazioni trasmesse in un’ora di tempo passata in studio con il tuo cliente è incredibilmente superiore a qualunque scambio potrai mai avere con lui attraverso comunicazioni a distanza avvenute via mail, whatsapp, sms, e messaggi vocali.
Se ci pensi bene infatti, in questo caso quando il cliente esce dal tuo studio hai definito OGNI COSA e puoi procedere con velocità e sicurezza all’ordine dei prodotti oppure alla consegna dei files.
(Non sai cosa è meglio fare? Leggi questo articolo in cui ne parlo in modo approfondito)
Con una galleria online la comunicazione è completamente diversa, sono diversi i tempi, sono diverse le modalità e non ho timore di dire che la maggior parte dei problemini vari, incomprensioni e tentativi di “fare i furbetti con screenshot e foto dello schermo” nascono proprio da questo sistema di comunicazione in cui non hai il controllo di niente.
Ad esempio a livello temporale, gestire un ordine “online o a distanza” significa:
1. Inviare le foto
2. Aspettare che il cliente faccia la sua scelta (magari apre la mail dopo due giorni)
3. Attendere la sua risposta (magari ti risponde dopo due giorni)
4. Se per qualunque motivo una delle foto scelte non va bene, riparti dal punto 2. E così via.
Se parliamo poi di scegliere le foto per un quadro o peggio ancora un album le cose si complicano all’infinito, puoi ben immaginare da solo perché.
In pratica una sessione d’ordine che di persona ti occupa un’ora di tempo, a distanza ti tiene occupato per giorni. Ma non solo.
C’è un altro aspetto di cui ti devi preoccupare quando invii le tue immagini online al cliente
E’ triste da dirsi e mi spiace anche scriverlo, ma dobbiamo prendere atto del fatto che nella tua vita professionale incontrerai persone di ogni tipo e tra queste, poche per fortuna, ne troverai alcune che si comporteranno in maniera discutibile di fronte al tuo lavoro.
Sto parlando della pratica fastidiosa di farsi gli screenshot della tua galleria.
Ogni santissimo giorno leggo un post di qualche collega che si lamenta del fatto che la cliente di turno ha acquistato poco e in cambio si è fatto gli screenshot delle foto presenti in galleria o inviati tramite PDF, accontentandosi di quelle senza l’intenzione di procede con l’acquisto di quelle ad alta risoluzione.
Ogni giorno qualche collega si stupisce e trova incredibile questa pratica che al contrario, e non ho timore di rovinarti la giornata a scriverlo, è diffusa e quasi “standardizzata”.
So per certo di miei clienti che si sono fatti ingrandimenti 50×70 di fotografie a 800px con logo in trasparenza sull’intera foto. E li hanno sentiti vantarsi di questo.
Scosa stai facendo in questo momento, ti stai immaginando una bella foto sgranata dimensione 50×70 con tanto di logo in diagonale, appesa in bella vista in casa. Ti sanguinano gli occhi lo so, ma il fatto è che queste pratiche sono possibili nel momento in cui lasci al tuo cliente lo spazio per farlo.
Se cerchi un rimedio a tutto questo sappi che non esistono modi per evitare questa pratica, non esiste dicitura nel contratto che ti risolva questo problema, non esiste watermark che puoi applicare, non serve disabilitare il tasto destro del mouse, non esiste frase o discorso tu possa dire o fare per evitare lo screenshot delle foto dallo schermo e il loro utilizzo privato. O meglio una soluzione c’è.
Se hai paura che il tuo cliente faccia gli screenshot delle tue foto, non mandargliele. Fine della storia.
Se ti sembra una scelta drastica sappi che non lo è, se ti sembra una perdita di tempo ingiustificata sappi che al contrario il tuo flusso di lavoro si snellirebbe moltissimo invitando i tuoi clienti in studio e come per magia inizieresti ad avere più tempo per fare altre cose, magari attività preziose per la tua attività, per i motivi che abbiamo visto poco sopra.
Comprendo che il ragionamento “Faccio PDF –>; Invio PDF” al tuo cervello appaia la soluzione più veloce e pratica, ma se fai un ragionamento un po’ più approfondito scopriresti che stai perseguendo una pratica che ti ingolfa di lavoro, anche se non te ne accorgi.
La classica frase “non ho mai tempo per fare le cose” nasce da errori come questi.
Conclusioni
Come sempre l’obbiettivo di questo articolo è fornirti gli strumenti per ragionare sugli aspetti che ogni giorno il fotografo di famiglia si trova a dover affrontare, scelte che a volte paiono semplici e prive di ogni effetto sul proprio business ma che invece spesso sono i motivi per i quali le cose funzionano a metà o funzionano poco.
Di solito cerco di adottare un atteggiamento “super partes” facendo in modo che sia tu ad arrivare alla conclusione giusta per te e ogni singola scelta sia frutto di un ragionamento atento e scrupoloso, che tenga conto di tutti i fattori in gioco.
Come avrai avuto modo di notare se hai letto fino a qui, io sono profondamente orientato verso l’incontro in studio con i miei clienti avendo testato negli anni tutte le soluzioni qui proposte accorgendomi che è la soluzione migliore per me ma ripeto adesso hai un motivo in più per fare una profonda riflessione in merito e, chissà, decidere di cambiare qualcosa nel tuo modo di lavorare.
Spero di averti dato importanti spunti di riflessione, come sempre se hai domande o commenti, non hai che da scriverli qui sotto.