The Ultimate Family Workshop nasce con l'intento di sopperire a quello che riteniamo essere il più grande difetto della formazione tramite workshop in Italia vale a dire la difficoltà di assimilare una grande mole di informazioni in un arco di tempo limitato.

Questo non ha nulla a che fare con la qualità delle informazioni trasmesse bensì con il TEMPO in cui lo studente è sottoposto agli stimoli formativi degli insegnanti.

Se analizzi le offerte formative presenti sul mercato in questo momento vedrai che per renderle più appetitose e offrire quel "qualcosa in più" che tanto cerca il fotografo, vengono farcite di molti argomenti. Argomenti che - se trattati bene - richiederebbero ben più della mezz'ora che ci si dedica di solito.
Dopotutto aggiungere righe al programma costa poco e rende molto, il problema è sviluppare poi tutta questa carne al fuoco nel modo ottimale per lo studente.

Peccato che però non ci sia il tempo.

L' apprendimento di un mestiere (perché The Ultimate Family Workshop insegna un mestiere intero) necessita di un percorso di crescita che non limita ad una sola convulsa e faticosa giornata, ma rispetta al contrario le naturali fasi di "assorbimento" da parte della mente umana.

"Le connessioni neuronali del tuo cervello sono come le fibre di un muscolo, crescono con l'uso e l'allenamento mentre non offrono alcun beneficio se sottoposte ad un unico, eccessivo sforzo"

Per questo abbiamo "espanso" il concetto di Workshop e aggiunto punti di contatto prima e dopo le due giornate di corso, eventi formativi dedicati a specifici argomenti che non avrebbero trovato spazio o comunque trattati di fretta, nel corso di un workshop tradizionale.

Immagina questa scena: 

"Bill fa un investimento e spende i suoi soldi per frequentare un corso di fotografia Newborn o Maternity, ha scelto quello perché rispetto agli altri costava meno.
Sembra un buon affare perché è vicino a casa sua e senza troppa fatica può finalmente vedere come si fotografano mamme in dolce attesa, neonati e bebè.
Bill arriva in studio il giorno de corso e vede l'insegnante "maneggiare" i soggetti in modo veloce e disinvolto, mostrando tutta la sua bravura ed esperienza che gli permette, in poco tempo, di ottenere gli scatti che vuole.

Sembra tutto molto semplice e a. momento non gli viene in mente nessuna domanda importante. In ogni caso non ce ne sarebbe il tempo perché  si deve tenere il passo con il nutrito programma che da casa sembrava perfetto, in studio invece è dannatamente troppo lungo. Ma infondo meglio così pensa Bill, è stanco morto e dopo il pranzo di carboidrati rimanere svegli e concentrati è un'impresa!

Poi l'insegnante mette Bill sul set, gli dice "premi il pulsante", gli suggerisce i parametri di scatto ed ecco la "sua" bella foto pronta da pubblicare su Instagram con l'hashtag #chinonsiformasiferma.

 Tutti contenti e avanti un altro.

Bill torna a casa contento ed entusiasta, ansioso di provare a replicare in autonomia tutto quanto ha visto fare.
Si rende conto però quasi subito che qualcosa non torna...quello che sembrava naturale e scontato il giorno del corso si rivela invece di difficile (se non impossibile) esecuzione.

Tutto d'un tratto emergono le mille lacune che il proprio cervello è stato obbligato ad inserire stanco e sotto sforzo, la memorizzazione di quel giorno si fa più rarefatta e sfumata.
Bill per non innervosire il cliente si limita a fare i quattro scatti-sicurezza che sapeva fare anche prima del corso, si lamenta un po' con l'insegnante il giorno dopo e infine si convince che la colpa è sua, che "non ce la farà mai"."

Ora Immagina questa:

"Bill fa un investimento e spende i suoi soldi per frequentare un corso di fotografia Newborn o Maternity, ha fatto un sacrificio ma grazie ai piani di pagamento questo esborso non è sembra più così irraggiungibile.

Oltre a questo Bill ha capito che non ha senso sprecare denaro in corsi e corsetti e tentare poi di mettere tutto insieme, le cose non si fanno a metà...se si fanno si fanno bene!
Per questo si iscrive e fissa subito la sua CALL 2:1 con Mauro e Angelica durante la quale ha modo di raccontarsi nel dettaglio e spiegare loro quali sono le cose che desidera imparare, ma soprattutto il suo punto di partenza professionale. 
Nello specifico Mauro lo aiuta a dare priorità alle attività a cui dedicare tempo e attenzione, evitandogli tutta una serie di errori che praticamente TUTTI i fotografi fanno all'inizio.

Nelle settimane che lo separano dal workshop inizia a lavorare secondo le indicazioni ricevute, con la chiarezza mentale tipica di chi si è finalmente liberato di blocchi , paure e indecisioni.

Arriva il giorno del Workshop, Bill non vede l'ora perché nelle settimane precedenti ha avuto modo di capire esattamente cosa vuole imparare e cosa desidera chiedere e vedere dal vivo. E' contento perché sa che è diverso dall'arrivare completamente "a zero".

Bill frequenta i due giorni di corso facendo attenzione a fare le domande giuste senza accontentarsi di "quello che gli arriva", colmando le lacune emerse nelle settimane precedenti. Tralascia domande semplici alle quali ha già ricevuto risposta nella call pre-workshop, concentrandosi sulle cose che davvero gli permetteranno di ottenere un risultato diverso da quello che offre di solito. E' una scrematura che fa tutta la differenza del mondo, perché anche in questo Workshop non c'è una settimana di tempo.

Bill torna a casa felice e impaziente di mettere in pratica quanto ha imparato, nel frattempo però c'è la masterclass di post produzione con Angelica dove avrà modo di mettere mano alle foto scattate durante il corso e soprattutto di imparare un flusso di lavoro snello, veloce, collaudato, professionale.

E' contento perché può godersi la lezione riposato e con il cervello pronto e reattivo, portando a casa il 100%.

Oltre a questo sa che tutto verrà registrato e potrà rivederselo con calma ogni volta che ne ha bisogno, senza andare a cercare nei suoi appunti che di solito sono molto completi nelle prime pagine poi, per pigrizia, si fanno più rarefatti.

Molto diverso da seguire Angelica le ultime due ore di corso LIVE stanco e con il cervello ormai in pappa.

Dopo questo incontro Bill si sente più sicuro e inizia a fare Model Call o anche servizi a pagamento. Eh sì, adesso ha un'arma che i suoi colleghi vicini non hanno, è un fotografo newborn certificato e grazie a questo riconoscimento è in grado di infondere fiducia ai suoi potenziali clienti che lo preferiscono ad altre proposte anche se ha un prezzo più alto.
Per i figli solo il meglio dopotutto, no?
Bill scopre però che fotografare neonati da solo non è così semplice, nonostante credeva di aver capito tutto.

Per questo si segna per benino ciò che non va, ne fa tesoro e aspetta il prossimo incontro per la valutazione di gruppo a distanza di un paio di mesi.
In quell'occasione Bill espone i suoi dubbi e le sue difficoltà, le confronta con i suoi colleghi e insegnanti e riceve una seconda - più dettagliata - indicazione di direzione. Fondamentale perché concentrata su quelle piccole o grandi cose che non è riuscito a mettere in pratica.

Bill dopo pochi giorni ritenta, questa volta con idee più fresche, chiare e precise, scatta ottime foto che poi, grazie alla Masterclass di editing con Angelica, post produce e consegna in pochi giorni facendosi pagare il giusto e ricevendo complimenti per la sua professionalità.